Giardini pensili: Come realizzarli correttamente.

Categoria : Cura del prato Rss feed

Già oltre 2600 anni fa, l'antica Babilonia divenne famosa per i suoi "Giardini Pensili", i quali vennero considerate opere di grande ingegnosità e annoverate tra le sette meraviglie del mondo antico.

Oggi realizzare un giardino pensile è sicuramente più facile. Esso potrà darci la possibilità di dar libero sfogo alla propria creatività e al contempo abbellire parte della propria casa con piante di varia natura coltivando sul proprio balcone o terrazzo piante aromatiche, sempreverde, arbusti, piccoli alberi, prato o ciò che più preferite in maniera anche abbastanza semplice.

Per realizzarlo in maniera ottimale, però, bisogna seguire delle semplici regole. Eccole racchiuse in 4 fasi di lavorazione:

Fase 1 - VALUTAZIONE DELLA FATTIBILITA'

Prima di procedere con la realizzazione del vostro giardino pensile, chiedete ad un tecnico, geometra o ingegnere, di valutare la fattibilità della cosa, e realizzare le necessarie opere di impermeabilizzazione del solaio.

E' inoltre importante verificare preventivamente con un tecnico i carichi che il solaio può sopportare, evitando di sovraccaricarlo con pesi eccessivi, e considerando che 1 kg di terriccio bagnato raddoppia il suo peso normale.

Fase 2 - SISTEMA DI DRENAGGIO

Il passo successivo è la realizzazione di un sistema di drenaggio creando un vespaio, importantissimo al fine di evitare ristagni di acqua i quali andrebbero a danneggiare le piante e, col tempo, si rischierebbero infiltrazioni nel solaio. Fino a qualche anno fa si utilizzavano ghiaia e ciotoli o argilla espansa. Ma questi materiali avevano dei limiti. Soprattutto i primi, oltre ad appesantire notevolmente il solaio, con il tempo si intasavano impedendo così il giusto drenaggio dell'acqua. Oggi invece, grazie alle nuove tecnologie è possibile realizzare un sistema drenante efficace in maniera semplice e veloce.

Si possono utilizzare i moduli realizzati in plastica riciclata MODI'. 

                                               

Modì è un efficace strumento che consente di migliorare il benessere ambientale nelle nostre città in quanto:

  • Apporta benefici climatici
  • Favorisce un utile contributo alla regimazione idrica in quanto accumula, trattiene e restituisce in percentuale ridotta l’acqua all’ambiente
  • Abbatte l’inquinamento acustico proveniente dall’esterno

Con i moduli Modì si abbattono notevolmente i costi di manutenzione in quanto l’intera copertura è protetta dai raggi diretti del sole, dalle intemperie e dagli sbalzi di temperatura apportati dai cambi di stagione, aumentando così la durata della vita del tetto stesso e costituendo una eccezionale protezione termica.

Inoltre sono semplicissimi da installare.

Dopo l'installazione dei Modì, si cospargerà sopra di essi uno strato di lapillo vulcanico che chiuderà tutti gli incavi del Modì formando uno strato solido che farà da supporto al terreno che si apporterà successivamente.

                                                                                              

Questo strato di lapillo verrà poi ricoperto con T.N.T. (Tessuto Non Tessuto) isolante che proteggerà da intasamenti del terriccio e delle eventuali radici i fori drenanti.  

                                                          

Fase 3 - IMPIANTO DI IRRIGAZIONE

Dopo l'impianto di drenaggio sarà necessario realizzare un buon impianto di irrigazione. E' consigliabile realizzare un impianto automatizzato in modo la gestione venga affidata ad un programmatore che gestisca in maniera autonoma le irrigazioni; tra l'altro i programmatori di ultima generazione sono dotati di connessione Wi-Fi per il controllo remoto dell'impianto. Prato Erboso Shop oltre a fornire consulenza e progettazione, è distributore dei migliori marchi e prodotti per l'irrigazione.

                                                                                                     

Fase 4 - APPORTO DI TERRICCIO

L'ultima fase prima della piantumazione è l'apporto del terreno. 

Per la coltura dei giardini pensili esistono appositi terricci tecnici dal peso contenuto, ricchi di sostanze organiche e minerali e con grande capacità di accumulo idrico.

A seconda dello spessore dello strato di terriccio si potrà decidere il tipo di coltura da impiantare:

  • per spessori fino a 10 cm si sceglieranno erbacee perenni, bulbi ed erbe aromatiche;
  • per spessori fino a 15 cm andranno bene i tappeti erbosi;
  • per spessori fino a 30 cm si possono impiantare anche arbusti e piccoli alberi;
  • per spessori fino a 40-60 cm si possono mettere a dimora anche piante alte fino a 10 metri.

Si consigli di miscelare al terriccio polimeri assorbenti che permetterà un ulteriore e significativo risparmio di acqua riducendo i tempi e gli interventi irrigui.

Per il prato si potrà optare tra la semina e il prato pronto.

Per finire, di seguito uno spaccato su come realizzare un buon impianto per giardini pensili.

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